righteous - The # 1 reason academic This blog is only now moving its first steps, or rather this is the second post that result here and frankly I doubt that there will be a short, albeit small, loyal audience. Quite frankly it does not create in me the slightest worry of, by virtue of the fact that a blog is primarily a weblog, a diary that is shared. Which is why, as I have said, I decided to write not only to secure for myself and for others, the important moments of the flight into a foreign land that awaits me, or to stay somewhat in touch I left with those in Italy, but also for the already cited the benefits that entails autobiography. Thus, while acknowledging that "autobiography" is a word too cumbersome and inappropriate in this context (I count the linguistic flexibility of my 2.5 readers), it matters little whether these posts will be read avidly by many, or many casually ignored. They remain in first place for me. After all, in this respect, this exercise is not simply an evolution of the eternal effort to preserve memories, embedded in some way.
After this unnecessary as wordy introduction, I think it is fair to say a few words, a bit 'in more detail, some of the reasons that I called la fuga . Prima però, urge qualche definizione.
Ho voluto chiamare questo blog mathematical escapism perché questa fuga è per me un'esperienza non solo fisica, ma carica di senso a livello schematico e simbolico. È per questo che ho voluto scegliere la parola escapism , perché meglio di ogni parola della nostra bella lingua esprime, con netta precisione, buona parte delle mie intenzioni. O, ancor meglio, delle mie ragioni. In questa parola si riflette il mio tentativo di pianificare un futuro più propriamente personale, di sfuggire al marcio che da me non dipende, a quegli aspetti della situazione sartreiana who do not have the true character of necessity, which are not due to distortions of the case but even more cultural or anthropological. I wanted the blog reflected this inward movement, almost restlessness. The title of this blog is still a visitor reads like the first thing, so I tried so designed that two of the main pillars on which rest the contents of this blog are not identifiable immediately. Almost a mild form of appointment consequentia sunt rerum. On the sidelines of this thought I would point out that I am far from being able to tell a lover of strangers, or other unnecessary contamination of the tongue - now more a manifestation of illiteracy that sign of the dynamism of natural languages \u200b\u200b- but in this case I believe there was no other choice. So escapism are!
Returning main intent of my post, because a flight? I do not think it would be possible to rattle off one by one the reasons why I want to move, for two main reasons: they are too much for others in all honesty I have not even thought out in a "systematic" and not even know if it can be established analogies, symmetries or redundancies, and secondly, would not all: I move on the basis of experience accumulated so far, but I have to note with some regret, that the march of time before my more eyes that makes me (would be) to leave. Nevertheless, a bit 'at a time, I will have to bring them all afloat. And anyway, just to break the ice, I can talk in general.
In this post I begin to explain those urgent needs are more immediate than any other: the academic emergencies. The situation in the Italian university is in fact far from reassuring. I believe that the prospect of a math student, at this point, can offer interesting insights.
What I saw in my department is a turn-over non-existent (tenured professors who, once retired, are not replaced da ricercatori. A quanto pare non ci sono i soldi per pagare questi ultimi.), una necessaria e conseguente settorializzazione degli interessi scientifici del dipartimento (si investe solo in ciò che si sa fare meglio, mettendo a repentaglio la validità della ricerca, nutrendosi quest'ultima ANCHE di efficienti reti interdisciplinari), crescenti disorganizzazione e sfaldamento della didattica, fatto questo che va a danno degli studenti, che sono meno seguiti rispetto a 10 anni fa ed a cui non viene garantita la possibilità di avere una visuale valida su molti dei rami della matematica che vengono loro proposti. Chiaramente questo non vuol dire pretendere che in un dipartimento si insegnino a livello stellare materie di tutte le branche della matematica, ma certo non è chiedere troppo che ciò che viene insegnanto venga insegnato bene .
Un fulgido esempio di come ciò non accade sono i corsi di informatica del mio dipartimento. Personalmente ho molto interesse negli algoritmi e nell'informatica teorica, quindi affronto la questione sempre con una certa passione. Fino a quest'anno accademico i corsi di informatica del dipartimento Castelnuovo sono stati scandalosi: superficiali, per nulla formativi e tenuti da docenti che più che interesse suscitavano ilarità. E indignazione. Accade infatti che superato l'esame obbligatorio di Informatica Generale , lo studente medio del nostro dipartimento si disamori completamente all'informatica, visto il dis-insegnamento immediately. Most students do not even understand what is the raison d'etre of such a course. Indeed, if you continue to hold the course as it is currently about even raison d'etre is excessive. Time of the choice of optional examinations, no student approaches the theoretical computer science courses, computer course that the general had nothing in common. And the reason, statistically, is that in the names of these teachings, the word "computer". The average student is not even a peek at the content of education. So much so that in the next academic year courses in theoretical computer science will change the name, changing in coding theory and automata theory. If the primo corso di informatica fosse insegnato da matematici (non svampiti) e PER i matematici, facendo risaltare gli aspetti interessanti per i matematici, la diaspora anti-informatica non si verificherebbe. Lo studente del Castelnuovo, a quanto pare, non ha alcun diritto ad una visione seria dell'informatica. E quindi il Castelnuovo non produrrà studenti con quell'interesse, e se magari uno studente avesse il carisma necessario a portare avanti quel tipo di studio sarebbe costretto a ripiegare su materie per lui di minor interesse. A patto di rimanere nel Castelnuovo.
Ancora, si potrebbe fare un paragone tra la mole di contenuti veicolati nei corsi di Geometria e quella dei corsi di Matematica Applicata. Come mettere a confronto una specializzazione in microneurochirurgia con un videocorso per fare le marmellate di susine - che pure potrebbe non essere una cosa così scontata, per molti. Da studente indirizzato alla matematica applicata posso confermare che sarei stato ben lieto di passare attraverso corsi molto più densi e pesanti di quelli che invece ho dovuto affrontare (magari senza essere costretto a fare sistematicamente le 4 del mattino per consegnare gli esercizi settimanali di geometria algebrica come è toccato ad alcuni miei amici, ma una via di mezzo si poteva trovare!). Corsi che comunque ho scelto di tenermi, dato che, sempre a causa di docenti dalle capacità didattiche discutibili, ho maturato un rapporto diciamo non del tutto disteso con l'Algebra e la Geometria. La formazione che ho acquired, however, then earned a m'è positivissimo reflected at European level, but this, as they say, is another story.
So teaching is declining, but this is a local problem: many other universities in the picture is not so dramatic. Already in the nearby University of Tor Vergata is more comforting to the course. A couple of years ago I would enthusiastically recommend Tor Vergata, but I must admit that much is growing. If it were not for those three or four names of major world that still operate in our department, the identification of the capital as the best (mathematically speaking). The crack
della solidità didattica è però sintomo di un'indebolimento più preoccupante, quello della ricerca, il quale, verosimilmente, ha un ordine di grandezza superiore. Nessuno nelle attuali amministrazioni, né nelle passate, né possiamo supporre nelle venture, ha avuto quel minimo di illuminazione (basterebbe il semplice raziocinio, ad esser franchi) necessario a capire che, ad oggi, non c'è nulla di più importante della ricerca scientifica per mantenere competitivo un Paese. Affossare la ricerca scientifica significa condannarsi a fallimento certo. E fallire industrialmente ed economicamente su una scala globale, com'è quella del confronto internazionale contemporaneo, credo possa comportare degli sviluppi abbastanza dramatic. Researchers leave Italy because here, in addition to being forced to a salary that even remotely reflects their intellectual performance, must also humiliated against a system that not to be penetrated, as a Kafkaesque bureaucracy, made a hostile system of rigged competitions, asphyxiated laboratories, funds shriveled sipped like cognac of Fyodor Pavlovich Karamazov. We butcher and fight like wild beasts for what? They have the numbers and ability to assert itself internationally, and from experience I know that Europe and the world are full of universities that do not hesitate to formulate their succulent offerings. In fact, they leave. And here what is left? Very little. Nobody, either in public né nel privato, ritiene la ricerca scientifica un valido investimento. Sento una costrizione angosciante ed inquieta quando parlo con amici e colleghi circa i piani futuri, e molti mi rispondono semplicemente che faranno un dottorato e poi si vedrà. Nel senso che tenteranno di infiltrarsi tra le rigide maglie delle gerarchie accademiche, pur avendo sotto i loro occhi i casi di brillanti ricercatori che, a dispetto delle loro capacità, sono costretti a campicchiare con un misero assegno di ricerca che più che uno stipendio è una spada di Damocle. E questi, questi che "poi si vedrà", questi non abbandonano la nave che affonda? Strano a dirsi, ma a quanto pare non tutti partono. Di certo non è per spirito di nazionalismo (!). Nondimeno I do not know what the real reasons behind the uncertainty of them. For some there are issues of no small importance as the language gap in the sense that there are people, nowadays, complain if it happens that the textbook in English. This is anachronistic and disqualifying, but this is likely to cross over to explore the dark depths of compulsory education, which is not the time to penetrate.
For others perhaps it is a very strong sense of risk: the higher salt, the more you do if you fall ill. This is a thought that always accompanied me: better not go too far, if the perception of risk is very palpable. But a little 'out of necessity, a bit 'That is in me for a game out of hand, a little' for betting prim, this time I decided to climb up. When you throw one never knows if it will land on the soft, or if you sfracellerà concrete.
escapism But, now, to me, is also jumping. Now I have to run. I'm already doing.